martedì 8 agosto 2006

MODA & MODI
 
Se sale il fantasmino, cade tutto il resto
 

Una volta si diceva, senza esitazioni: le calze corte. Alla domanda «qual è il capo di abbigliamento maschile in grado di congelare qualsiasi intenzione (erotica e anche di altro tipo, dalla collezione di farfalle alla pizza)?»,
la risposta era pressoché scontata. I calzini.
Quelli, ormai quasi in via di estinzione, che si appoggiano giusti giusti sopra la caviglia e lasciano

intravvedere ciuffi di peli, polpacci frolli e incarnato bianchiccio a ogni increspatura dei pantaloni.


Ma i calzini e le loro terrificanti interpretazioni - tipo calzini bianchi con sandalo Birkenstock, prediletti dai tedeschi - hanno perso il primato nella lista degli orrori maschili. A usurparglielo un parente stretto, il cosiddetto fantasmino, ovvero quel calzetto mozzo, appena sopra il tallone, che agli esordi si utilizzava solo in palestra, con le scarpe da ginnastica, per evitare di dover poi scrostare l'epidermide del piede con la vanga.


Purtroppo, anche in questo caso, l'abbigliamento sportivo ha conquistato frotte di estimatori, felici di esportarlo e di sdoganarlo nel guardaroba di ogni giorno. Così i fantasmini, con quel loro inquietante diminutivo, si sono trasferiti allegramente nelle parti alte della scarpiera.


Vi è mai capitato di far scivolare l'occhio magari in fondo a un bel paio di pantaloni di lino, o a un paio di jeans ben disegnati, e scoprire, a filo della scarpa o del mocassino, quella strisciolina impercettibile di cotone, bianca o grigetta, che sembra proprio gridare «ehi, sono qui. Ci sono». Altro che fantasmini. Più ci si sforza di cacciarli in fondo alla suola, più loro risalgono con orgoglio, a rivendicare la loro inequivocabile presenza. E più salgono, più tutto il resto si abbatte.


Il popolo della rete si è scatenato e ne ha decretato la morte al grido di «Chi vuole i piedi nudi si assuma le sue responsabilità». I fantasmini vengono catalogati tra gli accessori maschili imperdonabili, accanto al borsello, al marsupio, alle calze corte, al telefono alla cintura, alle infradito che svolazzano dal motorino. E, siccome al peggio non c'è mai fine, i bloggers segnalano anche la versione taroccata, i fantasmini finto-Nike, effetto «tronista» assicurato.


Come ammazza-sesso, il loro equivalente al femminile sono i gambaletti. Quelli che in teoria dovrebbero regalare l'allure del velato anche con i tacchi a spillo e i jeans, ma hanno la controindicazione di lasciare, sempre, il segno dell'elastico sotto il ginocchio.
@boria_a

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