venerdì 8 settembre 2006

MODA & MODI

Un inverno a quadretti
 
Inconfondibile Alexander McQueen
E' incluso di diritto in tutte le classifiche di «must» per i prossimi mesi freddi. Il tartan, il tessuto a quadrettoni che periodicamente rispunta nelle collezioni invernali (l'ultima volta sulla passerella risale solo a un paio d'anni fa), anche quest'anno sarà uno dei pezzi forti del guardaroba, insieme ad altri nobili «ripescaggi» del passato, come cappe e mantelle, tailleur di tweed o di velluto, accessori di vernice.
La tentazione di scavare nell'armadio alla ricerca del tradizionale kilt che «non passa mai di moda», quello che generazioni di studentesse hanno portato col maglioncino di cachemire, la calza colorata e i mocassini lucidi (immortalato in molti film, dove spesso, per la verità, si scopre che la rassicurante gonnellina scozzese nasconde la doppia personalità di una ninfomane assatanata...), è da scoraggiare subito. Se anche un kilt fosse sopravvissuto ai periodici riassestamenti del guardaroba, non fa vintage, ma semplicemente vecchio. E si vede.
L'inverno 2007 si veste di quadri, in tutti i colori e le combinazioni possibili, ma in modi e fogge imprevedibili, irriverenti, sconcertanti. Nessuna nostalgia «british», piuttosto una sfida a reinventare i quadrettoni in capi meno convenzionali, senza aver paura di assemblare tartan su tartan, sempre che, guardandosi allo specchio, si verifichi accuratamente di possedere l'altezza e il peso adeguati ad evitare l'effetto clown.
I più hot sono i vestiti. Sopra il ginocchio e con il collo rotondo, quasi un grembiulino per la scuola, o più elaborati, con maniche leggermente a palloncino e la scollatura a triangolo, o, ancora, con la cintura in vita e le tasche ingombranti, vagamente «punitivi». Chi non teme di assomigliare a un plaid, può scegliere tra pantaloni da motociclista o alla zuava, cappottoni con cappuccio, micro-tailleur dalle gonnelle svolazzanti o lunghe camicie da portare (per temerarie dotate di lunghi e affusolati polpacci...)
sui panta-collant.
Con il tartan, ecco risorgere un altro capo da archeologia della moda, il cosiddetto «scamiciato», che si libera dalla sua connotazione un po' zitellesca e trionfa sulle passerelle negli assortimenti più originali. Lunghi dietro e più corti davanti, con gonne ampie (e talvolta sottogonne bianche che spuntano) e il busto segnato, grandi colli da rivoltare o scollature profonde, gli scamiciati sfoggiano quadri rossi, verdi e avio e si abbinano a stivali e dolcevita morbidi, anche con la mezza manica. Nessun problema di freddo, perchè le braccia saranno protette da un altro accessorio must: i guanti, che saranno però lunghissimi, colorati, hollywoodiani.
twitter@boria_a

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